Il Fondo Centrale di Garanzia interviene a sostegno dell’avvio e dello sviluppo della microimprenditorialità, favorendone l’accesso alle fonti finanziarie. L’intervento si sostanzia nella concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito.
La materia è regolata dai decreti del 24 dicempre 2014 e del 18 marzo 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, che hanno introdotto criteri di accesso alla garanzia significativamente semplificati e la possibilità per l’impresa di effettuare la prenotazione on line.
Le caratteristiche delle operazioni di microcredito sono stabilite dal Testo Unico Bancario (TUB) e dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.176 del 17/10/2014.
I soggetti beneficiari
Possono beneficiare della garanzia esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. L’attivo patrimoniale non può superare l’importo di 300 mila euro ed i i ricavi lordi non devono eccedere la soglia di 200 mila euro; infine, il livello di indebitamento non deve superare 100 mila euro.
Affinché possano essere ammessi alla garanzia, i professionisti devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013.
Finanziamenti ammissibili
Sono ammissibili alla garanzia i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta. Tra questi sono compresi il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative, ma anche il pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori oltre che il sostenimento di costi per corsi di formazione
I soggetti che erogano un’operazione di microcredito sono tenuti a prestare, in fase di istruttoria e durante il periodo di rimborso, almeno due dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati previsti dalla normativa. Tali servizi possono riguardare il supporto alla definizione della strategia di sviluppo, la formazione sulle tecniche di amministrazione o sull’uso di tecnologie avanzate, la definizione di strategie di marketing, il supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi o per l’individuazione di criticità del progetto finanziato.
La durata massima dei finanziamenti è stabilita in 7 anni e non possono essere assistiti da garanzie reali, così come non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Una deroga a tale limite è prevista (fino a un massimo di euro 10.000) qualora il finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto.
La prenotazione
I soggetti beneficiari possono prenotare on line la garanzia, accedendo ad una procedura telematica cui si accede attraverso il sistema del Ministero e che prevede la registrazione del richiedente e, successivamente, la prenotazione. Si ottiene quindi una ricevuta, con relativo codice identificativo, che attesta la prenotazione e che il beneficiario può stampare.
Dalla conferma della prenotazione, il soggetto beneficiario ha 5 giorni di tempo per trovare un soggetto disponibile a concedere il finanziamento e a confermare on-line la prenotazione (è evidente che è molto meglio adoperarsi prima per trovare il finanziatore disponibile, quindi prenotare la garanzia)
La presentazione della domanda
Una volta confermata la garanzia da parte dell’ente finanziatore, entro 60 giorni deve essere presentata la richiesta di ammissione alla garanzia da parte di un soggetto abilitato ad operare con il Fondo.
E’ possibile fare più richieste di prenotazione, a condizione che la somma degli importi non superi il limite di 35 mila euro. Se la prenotazione scade per mancanza di conferma entro i termini, il relativo importo viene cancellato dal plafond occupato ed è possibile effettuare una nuova richiesta.
In ogni caso, la prenotazione non è un passaggio necessario per ottenere la garanzia e le imprese e i professionisti si possono rivolgere direttamente a banche, intermediari vigilati, operatori di microcredito o confidi che, anche in assenza di prenotazione, possono effettuare la richiesta di ammissione alla garanzia per un’operazione di microcredito
Le risorse destinate al microcredito rappresentano il plafond entro il quale è possibile acquisire le prenotazioni on line. Se tale limite viene raggiunto, la prenotazione delle risorse viene sospesa, per essere eventualmente riattivata con le risorse liberate dalle prenotazioni non confermate. In caso di sospensione della prenotazione, le domande di garanzia sulle operazioni di microcredito presentate da banche, confidi e intermediari accreditati continueranno ad essere accettate dal Gestore, anche in assenza di prenotazione.
Modalità di accesso alla garanzia
Le modalità di accesso per le operazioni di microcredito alla garanzia pubblica sono particolarmente agevolate: il Fondo interviene senza la valutazione economico-finanziaria del soggetto beneficiario finale; questo significa che, ai fine dell’accesso alla garanzia, non occorre presentare al Fondo alcun documento contabile né un business plan: il merito di credito dell’impresa o del professionista viene valutato dal soggetto finanziatore.
La copertura della garanzia per tutte le operazioni di microcredito è quella massima prevista in base alla normativa in vigore: il Fondo interviene infatti fino all’80% dell’ammontare del finanziamento concesso (Garanzia Diretta) o all’80% dell’importo garantito da Confidi o da Altro Fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino l’80% del finanziamento (Controgaranzia).
La concessione della garanzia è completamente gratuita, non comportando il pagamento di alcuna commissione al Fondo.
Per info e approfondimenti: info@claudioarrigoni.it
Fonte: Ministero Sviluppo Economico